
SCUOLA CAMPANIA. LUNEDÌ 25 RIENTRO PER 4^ E 5^ ELEMENTARE. VERSO IL RINVIO A FEBBRAIO PER MEDIE E SUPERIORI
18 Gennaio 2021L’ufficialità delle decisioni si avrà solo dopo le valutazioni dell’unità di crisi. Ad anticipare le strategie è stata l’assessore regionale Lucia Fortini nel corso di comunicazioni via social
Il rientro tra i banchi a scaglioni, in Campania, procede secondo le strategie utilizzate sin qui: riaprire tutto ma riaprire per sempre. Per non rischiare di vanificare i risultati ottenuti sul fronte epidemiologico, la Regione sembra intenzionata a rinviare ancora il rientro degli alunni della Secondaria a garanzia della loro salute. La conferma è nelle parole dell’assessore all’istruzione Fortini pronunciate in diretta Facebook:
«Per questa settimana continueremo con lezioni in presenza fino alla terza classe. Un rientro graduale poiché riteniamo sia molto peggio, per i nostri studenti, tornare in presenza e poi, per qualsiasi criticità, riportarli in Dad. Lunedì 25 cercheremo di far tornare in presenza le quarte e le quinte classi della Primaria. Mercoledì ci sarà la riunione dell’unità di crisi per le valutazioni e per fornire per tempo comunicazioni in tempo utile a scuole e famiglie. Proseguiremo nel contemperare i due diritti: all’istruzione e alla salute. Nel frattempo la nostra idea è di un monitoraggio sul personale scolastico, docente e non docente, abbiamo chiesto che lo screening possa riguardare, in maniera costante, anche gli studenti. Questo lo faremo affidandoci ai medici di medicina generale ed ai pediatri. Lo dobbiamo fare per dare sicurezza alle famiglie. In questi giorni so che molti genitori avevano timore a far tornare i figli in presenza a scuola – ha proseguito l’assessore – le percentuali di presenze sono state tuttavia alte, questo significa che le famiglie hanno avuto fiducia nelle istituzioni».
Poi la previsione: «Anche per la Secondaria di primo e secondo grado posso dire informalmente che è evidente che il 25 non potranno tornare in presenza. Dopodiché ci sarà un confronto con i sindacati per valutare le priorità da mettere in campo, penso ad esempio ai laboratori per le secondarie di secondo grado. Qualunque tipo di scelta si farà coinvolgendo i sindacati e in sinergia con l’unità di crisi».
Anch Io auspico una scuola in presenza, come insegnante da poco in pensione, per motivi familiari, (la perdida di una figlia di 23 anni, morta in un incidente. Tuttavia avendo vissuto in classe con alunni della primaria di tutte la classi, oggi posso dirvi, consigliarvi, se permettete. DI CHIUDERE LE SCUOLE PER IL MESE DI FEBBRAIO in maniera che le insegnanti il personale Ata e gli alunni si vaccinino e tutti potremo lavorare con un po di sicurezza in più. Il presidente De Luca così umano, soprattutto nella tutela degli alunni ci sta lasciando delusi e scoraggiati. Nel salutarvi distintamente spero che presto torni la Dad.
Ha perfettamente ragione . Scuola in presenza solo quando i docenti si vaccinano per tutelare ,anche i piccoli che possono essere contagiati dal personale scolastico e viceversa , come, purtroppo, accade ma la notizia non viene diffusa. Bambini della materna o della primaria sono stati addirittura ricoverati o deceduti. Quindi Dad x tutti fino al vaccino.
Condivido pienamente, da mamma e da docente, alla luce dei dati epidemiologici attuali, ritengo non vi siano le condizioni necessarie per poter riprendere in presenza. Dal momento che le scuole non sono convitti, ma unità aperte al mondo esterno e pertanto ricettive ed in grado di replicare in modo esponenziale condizioni al momento INGESTIBILI. Ingestibile e non prevedibile è la presenza di familiari asintomatici, ingestibili sono le situazioni di alto rischio rappresentate dai mezzi di trasporto carenti ed inadeguati a frenare o Contenere contagi.
Vanificare i sacrifici fatti finora in nome di quello che è un semplice desiderio è inaccettabile: diritto allo studio e diritto alla salute sono fondamentali, ma se il primo trova un parziale rimedio nella DAD (che malgrado tutto funziona bene, fatto salvo il desiderio di socialità che allo stato attuale, ahimè, non potrebbe essere soddisfatto neppure in presenza), il secondo non è assolutamente negoziabile e non vi sono misure alcune che garantiscano l’assoluta certezza di SICUREZZA se non il vaccino.
Buongiorno,
Ho letto il suo commento alle dichiarazione della Fortini circa il rientro a scuola in Campania in sicurezza e graduale al fine di coniugare diritto allo studio e alla salute.
Alla luce delle decisioni prese dal TAR tra ieri e oggi sulla riapertura delle scuole e della fase che stiamo attraversando ( influenza stagionale e vaccinazioni Covid ) ritengo, pur avendo una figlia in età scolare che la Regione debba avere la libertà di emanare ordinanze e gestire apertura o chiusura scuole senza le interferenze di un tribunale.
Le propongo, sto inviando lo stesso messaggio ad altre persone per unirci, un’azione guidata anche da legali e con valide argomentazioni che ci consenta di poter contrastare l’ordinanza del TAR e nel contempo di consentire ai genitori di poter scegliere dad o presenza in caso di apertura scuole, almeno fino a quando non saranno vaccinate più persone.
Dott.sssa Montuori psicologa-psicoterapeuta
Personalmente condivido e confido che si continui con la Dead. Altrimenti si faccia scegliere al genitore se lavorare in presenza o in da.
In alternativa si opterà per l’ istruzione parentale.
Le affluenze sono state alte non perché si ha fiducia delle istituzioni ma perché si è stati messi di fronte ad una decisione che comporta comunque conseguenze penali in quanto scuola dell’obbligo. In effetti se chi decide si fosse mischiato con noi “comuni mortali” avrebbe preso una decisione ben diversa.
Grande assessore, buongiorno, confidavo nella sua comprensione, grazie infinite per la sua attenzione, competenza e vicinanza, è la prima persona che coniuga la garanzia fel diritto alla salute e all’istruzione
Buon lavoro
Il problema principale del rientro a scuola non e’ tanto la scuola stessa quanto il sistema di trasporti pubblici che almeno in Campania non e’ in grado di garantire un sufficiente distanziamento sia nelle aree di attesa sia nei mezzi stessi.
Auspico che almeno per le scuole superiori venga effettivamente procrastinato il rientro almeno a marzo quando si comincerà a capire se questi vaccini funzionino a dovere
Ha perfettamente ragione . Scuola in presenza solo quando i docenti si vaccinano per tutelare ,anche i piccoli che possono essere contagiati dal personale scolastico e viceversa , come, purtroppo, accade ma la notizia non viene diffusa. Bambini della materna o della primaria sono stati addirittura ricoverati o deceduti. Quindi Dad x tutti fino al vaccino.
Il rientro a scuola non è un problema nella scuola il problema sorge quando dei ragazzi devono prendere autobus e treni per recarsi a scuola Se lì non c’è un adeguato distanziamento il virus continuerà a camminare tra di noi e non risolviamo di certo un problema così grave Io sono una mamma che lavora e posso assicurarvi che i miei ragazzi sia delle medie che delle superiori sono contenti di fare lezione a distanza si studia Comunque forse anche di più È vero ogni tanto ci sono delle problematiche nella connessione però i ragazzi sono in gamba tutti non solo i miei e se vogliono riescono basta solo volerlo quindi a mio parere la scuola in presenza al momento per le medie e le superiori possono continuare con la didattica a distanza
Ritornare a scuola al 50% non cambia la situazione, anzi…..rallenta il percorso didattico perché fare lezione ad un gruppo in presenza e uno in remoto non é semplice. Si correrebbero rischi inutilmente. Prima la vaccinazione e poi in classe al 100%.
Scuola in presenza solo quando i docenti si vaccinano per tutelare ,anche i piccoli che possono essere contagiati
Gli studenti delle superiori comunque continuano ad uscire di pomeriggio, di sera, sono sulle moto, nelle macchine e si incontrano anche altrove! E senza mascherina! La mattina poi sono sui mezzi pubblici … ed in classe! L’unico rimedio è il vaccino immediato per tutto il personale scolastico e per tutti gli studenti! Oppure il lockdown per un mese! Ma queste cose, per il momento, sono fantapolitica! Poi, è più importante la salute e la vita futura di tutti gli operatori scolastici, compresi gli studenti, che il ritorno in presenza nelle classi quando ancora gli effetti delle varianti alla Covid 19 non sono stati valutati in tutta la loro accelerazione e gravità!
Come “lavoratore fragile” e avendo 61 anni credo di avere diritto alla salute e lavorare in una scuola che non ha assolutamente garanzie di distanziamento e un minimo di sicurezza, non è concepibile. Molti sono i positivi asintomatici principalmente tra i giovani. Tra l’altro i tamponi molecolari e ancora di più i rapidi, non hanno significato in questo contesto, in quanto pur risultando negativo, ciò non garantisce assolutamente che non ti possa essere contagiato poco prima o dopo il tampone, per cui non dà sicurezza. L’unica via è rientrare dopo essersi vaccinati almeno si spera, ma anche qui purtroppo le cose vanno a rilento! Ma solo dopo il vaccino di tutto il personale scolastico si potrebbe rientrare e lavorare in presenza, adesso è davvero da pazzi incoscienti e incompetenti!!!!