SALERNITANA CONTRO LA SAMPDORIA ALLA RICERCA DI PUNTI SALVEZZA

Lavoro, lavoro, lavoro. Questa la parola d’ordine imposta da Paulo Sousa in vista della gara contro la Sampdoria in programma domenica pomeriggio alle ore 15.00 al Marassi. L’ultima vittoria contro il Monza ha dato quell’energia mentale giusta per affrontare il match, rasserenando l’ ambiente in vista di una gara delicatissima per la salvezza.

Contro la doria, la Salernitana deve ottenere il massimo risultato sperato approfittando anche della gara tra Spezia e Verona, altro scontro salvezza, che può permettere ai campani di aggiungere punti preziosi che la potrebbero tener lontana dalla zona calda della classifica.

Sampdoria, la situazione

La Sampdoria non sta vivendo un momento felice. La situazione societaria è sempre più in bilico, con i dipendenti che non percepiscono lo stipendio da mesi. Non è meglio l’andamento sul campo. Nelle ultime 5 gare disputate al Ferraris la squadra di Stankovic ha ricavato un solo punto contro l’Inter di Simone Inzaghi. Il modulo che il tecnico serbo dovrebbe schierare sul campo è il classico 3-4-1-2 che finora ha portato 4 punti su 30 disponibili. Nell’allenamento di ieri, la Sampdoria ha perso Lammers che ha subito una botta alla caviglia che gli ha impedito di concludere la seduta. Per quanto riguarda i singoli, sessioni differenziate per Andrea Conti, Filip Djuricic, Jeison Murillo e Emirhan Ilkhan. Percorso riabilitativo invece per Ignacio Pussetto.

Intanto, Memo Ochoa, portiere della Salernitana, ha rilasciato un’intervista a Marca Messico. Il portiere parla del suo arrivo in Serie A e della sua voglia di continuare a giocare per la nazionale messicana. “Mi sono sempre piaciute le sfide. Il cambiamento è stato brutale. Salerno è una piccola città e volevo tornare in Europa. C’è molta follia calcistica qui. Si vantano molto della loro ‘Curva Sud’ e della loro passione unica per il club. Qui non tifano Juve, Inter o un’altra big, solo Salernitana.