
NUOVE MINACCE ALL’AMMINISTRAZIONE DI MONTEFORTE. LE REAZIONI DELLA POLITICA IRPINA
24 Aprile 2017«Quello che sta accadendo in queste ore a Monteforte Irpino non può essere sottovalutato e merita attenzione che si traduca, certo, in vicinanza e solidarietà, ma anche in azioni concrete a tutela della pubblica incolumità. Ancora una volta minacce sono state indirizzate al sindaco Costantino Giordano. Atti intimidatori, poi, sono stati rivolti al consigliere Carmine Tomeo e, ora, in ultimo, alla consigliera Katia Renzulli. A loro esprimiamo il nostro più convinto sostegno». E’ quanto dichiarano, in una nota congiunta, il deputato Giuseppe De Mita ed il consigliere regionale Maurizio Petracca.
«Oltre alla nostra – si legge ancora – c’è la totale vicinanza dei sindaci e degli amministratori tutti dell’Unione di Centro della provincia di Avellino per episodi inquietanti che di sicuro non fermeranno la determinazione ad amministrare nell’interesse di Monteforte Irpino in coloro che ne sono rimasti vittima, a partire dal sindaco, ma che destano preoccupazione».
«Gli episodi – continuano De Mita e Petracca – continuano, infatti, a ripetersi ed è per questo che, per la funzione istituzionale che ricopriamo, chiediamo al Prefetto di Avellino di mettere in campo tutti gli strumenti e le azioni possibili per contrastare questi fenomeni, per evitare che abbiano conseguenze drammatiche, con l’obiettivo di individuare i responsabili, di accertarne origine e finalità, di determinare condizioni di sicurezza in una comunità profondamente scossa come è oggi quella di Monteforte Irpino».
Monteforte Irpino, dopo poche ore di distanza dalle lettere minatorie recapitate al Sindaco Giordano e al consigliere Tomeo, avviene l’ennesimo atto delinquenziale contro la consigliera con delega alle attività produttive e agricoltura Katia Renzulli, ciò ci indigna profondamente; in primo luogo perché l’artefice o gli artefici, insistendo sfidano senza alcuna remora le istituzioni democraticamente elette, mortificando gravemente le più elementari regole di convivenza civile e, in seconda istanza perché la consigliera, se pur eletta in una lista civica, è una compagna con una lunga tradizione di sinistra vicina alle ragioni del nostro partito. Noi condanniamo senza se e senza ma tali viltà. La vigliaccheria è una delle qualità della criminalità organizzata, sempre pronta in nome dell’illegalità a colpire le persone singolarmente, ma lesta a rintanarsi al pari dei topi di fogna nel momento in cui la reazione delle persone perbene è seria e determinata. Ebbene noi riteniamo che il tempo sia scaduto, gli attestati di solidarietà non sono più sufficienti, occorre reagire decisamente, quindi nel sollecitare le autorità competenti a fare chiarezza, invitiamo la comunità montefortese, le forze politiche, le associazioni a costruire momenti pubblici avversi a chi tenta con il terrore di calpestare la dignità collettiva.