LA TRUFFA DEL “PACCO”. ANZIANA DI MONTELLA FA ARRESTARE UN 36ENNE

LA TRUFFA DEL “PACCO”. ANZIANA DI MONTELLA FA ARRESTARE UN 36ENNE

29 Gennaio 2019 0 Di La redazione

È riuscito a farsi dare oltre 1.000 € da una 80enne, rifilandole in cambio una scatola con una lampadina, spacciata per il computer “acquistato” dal nipote. Il 36 enne autore della truffa è finito in manette grazie al tempestivo intervento dei militari dell’Arma

Raggirando l’anziana malcapitata avrebbe potuto incassare in una sola giornata quanto un onesto lavoratore spesso non riesce a guadagnare in un mese. Per fortuna stavolta il truffatore,  già gravato da precedenti, è stato bloccato ed arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Montella.

Truffa aggravata: il 36 enne di Qualiano (Na) sarà processato per direttissima.

Ecco come ha agito

Il malvivente contatta telefonicamente la vittima accuratamente prescelta e dopo qualche ora si presenta a casa sua con la scusa di dover consegnare, a fronte del pagamento di 1.100 euro, un pacco contenente materiale informatico ordinato dal nipote residente fuori città.

La reazione è stata determinante

L’anziana in un primo momento cade nel tranello ma, resasi conto del raggiro, non ha esitato ad avvisare un parente che ha subito chiamato i Carabinieri.

L’immediata attività investigativa del Nucleo Radiomobile ha consentito di bloccare poco dopo il malvivente mentre era in procinto di allontanarsi a bordo della sua utilitaria.

Il 36enne, inchiodato alle proprie responsabilità da tutte le evidenze raccolte, è stato quindi dichiarato in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Montella, in attesa di comparire dinnanzi al Tribunale.

Il lieto fine

Interamente recuperata e restituita alla signora la somma di 1.100 euro; sottoposto a sequestro il pacco contenente una lampadina ed il telefonino utilizzato dal malfattore per contattare la vittima.

I consigli

Nonostante i ragguardevoli risultati conseguiti, i Carabinieri ricordano ancora una volta gli utili consigli riportati con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, principalmente rivolta agli anziani, potenziali vittime di truffa, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone.

È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità.

Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando.