GLI STATI GENERALI DELLA CULTURA IN CAMPANIA CON FRANCESCHINI E DE LUCA

GLI STATI GENERALI DELLA CULTURA IN CAMPANIA CON FRANCESCHINI E DE LUCA

21 Ottobre 2019 0 Di La redazione

Si è aperta a Napoli, a Palazzo Reale, la due giorni degli Stati generali della Cultura campana. All’evento, promosso dalla Regione, partecipano i sindaci e i delegati di settore. Il Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini tiene a battesimo l’iniziativa: “Non c’è regione al mondo che abbia la potenza culturale della Campania. Arte, storia, paesaggi, musei. Nessun posto al mondo ha tutto questo assieme.Il futuro si crea sulla bellezza, investiamo sul presento”. Il riconoscimento e l’impegno a sostenere iniziative è stato un invito a puntare su un nuovo modello di sviluppo.  “La cultura è capace – dichiara il Governatore De Luca – anche di combattere certa cialtroneria politica”. Ma nel suo intervento , il Presidente, rilancia le iniziative messe in campo e sottolinea la possibilità di fondi per il binomio tecnologia-cultura. Tra i relatori anche il sociologo De Masi, il quale citando Garcia Lorca ha dichiarato: “Quando si parla di cultura dobbiamo avere quel granello di follia senza il quale è imprudente vivere”. Poi la provocazione : “Lanciare un polo di management culturale che n campani. A Milano e Bologna lo si è già fatto. I nostri giovani vanno all’estero per formarsi pur avendo un patrimonio culturale nella realtà che li circonda”. Se nei tavoli tematici si mettono a fuoco le stregie e i fondi per il settore, fuori e dentro Palazzo Reale c’è fermento. Il Ministro Franceschini preferisce non replicare a Renzi che ieri lo ha “invitato” in Viva l’Italia, dovendo parlare anche di altro, sollecitato dai cronisti , meglio affrontare il tema manovra economica invocando “buon senso”, che forse è comuqnue una risposta a Renzi . Sul piano campano c’è Tommaso Casillo , c’è il fedelissimo franceschiniano irpino Enzo De Luca, il dialogo ai margini dei lavori è fitto e top secret. C’è anche il Commissario del Pd Cennamo, si vede l’ex segretario provinciale dem Di Guglielmo: tutti ragionano in vista dei futuri appuntamenti elettorali e congressuali, c’è da scommetterci. Agli Stati Generali della Cultura “irrompe”anche il centrodestra con le dichiarazioni del capogruppo regionale Cesaro, è intenzionato a verificare come siano stati spesi i 100 mila euro della due giorni, ritenuti “troppi”.